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Importante evento culturale, storio e agiografico si terrà, nella cattedrale di Ascoli Satriano venerdì 30 gennaio 2015, con la presentazione del libro di Angelo Disanto su "SAN POTITO MARTIRE agiografia e culto", ed. Schena. Presenterà il prof. Marcello Mari, ordinario di letteratura cristiana antica e direttore del dipartimento di studi umanistici dell'università di Foggia. Interverranno: S. E. mons. Felice di Molfetta, vescovo di Cerignola - Ascoli Satriano, prof.
operatore don Leonardo Cautillo
Riprese di Potito e Gianmichele Cautillo
Vedo Betlemme piccola e bianca, raccolta come una chiocciata sotto al lume delle stelle. Due vie principali la tagliano a croce, l'una venendo da oltre il paese, ed è la via maestra che poi prosegue oltre il paese, l'altra andando da un'estremità all'altra dello stesso, ma non oltre. Altre viuzze lo segmentano, questo piccolo paese, senza la più piccola norma di piano stradale come noi lo concepiamo, ma anzi adattandosi al suolo che è a dislivelli ed alle case sorte qua e là, secondo i capricci del suolo e del loro costruttore.
Si riporta qui la più famosa rivelazione privata sulla Sindone, quella della veggente e mistica italiana Maria Valtorta (1897-1961) la quale, al pari di quanto detto dai sindologi, conferma come l’immagine del volto impressa sulla Sindone sia di un uomo di bellezza straordinaria e di prestanza fisica rarissima. Ecco alcuni brani di questa singolare comunicazioni divina, che descrivono il contesto storico della genesi del volto sindonico.
1. Come si imprime il volto di Gesù sulla Sindone.