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Sacerdote di Ascoli. Nel 1820 risulta essere affiliato alla “vendita carbonara” di Ascoli. Nel 1840 era mansionario del capitolo cattedrale sotto il vescovo di Ascoli Mons. Francesco Javarone.

Vedi Tema di Langobardia.

Dalla "Serie dei vescovi che fu dato di scoprire da alcuni antichi manoscritti, soprattutto da quelli che si conservano in Ascoli nell'Archivio dei Padri eremiti di Sant'Agostino" e trascritti dal vescovo Mons. Todisco Grande così si legge:
64°. Anno 1567. resse poi la Chiesa ascolana Marco Lando, veneto, uomo di rarissima erudizione, eletto da S. Pio V il 22 agosto 1567. Questo vescovo col denaro suo e dei cittadini ampliò la chiesa cattedrale e la riedificò quasi dalle fondamenta. Infine morì nell'anno 1593 e fu sepolto in mezzo alla cattedrale, e Federico Sepa, amministratore del patrimonio familiare e tesoriere del Tempio vi pose un epitaffio a proprie spese.
L'epitaffio così recita:
MARCO LANDO VENETO ASCULANORUM PONTIFICI, SANCTO ANIMARUM SUARUM GUBERNATORI, ET CUSTODI SAPERNTISSIMO, ELOQUENTISSIMOQUE THEOLOGO, PIO CATHEDRALIS ECCLESIAE EXTRUTIONIS SUASORI AC PROVIDO SANCTORUM VIRORUM COETUS AUCTORI, QUI REXIT ANN. XXIV ET DIES VIII. VIXIT LXIV. OBIIT MDXCIII
"A Marco Lando , veneto, vescovo di Ascoli, guida santa e custode sapientissimo delle sue anime, e teologo eloquentissimo, pio propugnatore della costruzione della chiesa cattedrale e provvidenziale maestro della associazione degli uomini; il quale resse 8la diocesi9 per ventiquattro anni e otto giorni, visse sessantaquattro anni, morì nel 1593"

L'iscrizione sulla pietra sepolcrale è andata totalmente distrutta, trovandosi essa al centro della chiesa e quindi esposta alla consumazione per il continuo calpestio dei fedeli per circa quattro secoli. nel 1937 mons. Vittorio Caonsigliere la liberò dalla totale distruzione facendola murare nella cappella di San Giuseppe.

30° vescovo di Ascoli, secondo la cronotassi ufficiale, eletto il 22 agosto 1567 e morto nel 1593; nobile veneto.

Generale longobardo di Capua. Nel mese di aprile dell’anno 921 si scontra ad Ascoli con il generale bizantino Ursileo, lo uccide e si impadronisce della città tenendola fino all’anno 950.

Landolfo II † (1108 - 1119 deceduto), Arcivescovo di Benevento che il 15 maggio 1119 fece trasferire in un tomba più decorosa le reliquie del martire S.Potito.

Il Muratori [Muratori,rerum Italicarum Scriptores, V, Mediolani 1724, p.93] riporta una notizia di Falcone Beneventano relativa all'anno 1119, secondo cui, appunto, l'arcivescovo di Benevento Landolfo tumulò in una tomba più decorosa il martire Potito ed altri, dopo averli tenuti esposti solennemente.

Nel Medioevo, località in agro di Ascoli, vicino a Torre Alemanna. Nel 1231 vi si insediano alcuni monaci agostiniani.

Nacque a Cerignola il 28 aprile 1883 da Andrea e Rosaria Compierchio. Compiti gli studi nel seminario di Ascoli Satriano fu ordinato sacerdote da Mons. Angelo Struffolini nella Cattedrale di Cerignola il 21 settembre 1907. Fu nominato Prelato domestico di Sua Santità il 3 febbraio 1949. Morì a Cerignola il 7 ottobre 1963.