PEREGRINATIO GERARDINA

Nel mese di giugno 2005 in occasione del 250° dalla morte di S. Gerardo le reliquie del Santo sono tornate ad Ascoli dopo che in vita il santo venne per due volte (quando fu invitato dalla duchessa di Ascoli Luisa Sanfelice tra il 1749 e il 1754 mentre il santo soggiornava a Deliceto nel convento della "Consolazione" - officiato dal padri redentoristi di S. Alfonso Maria de' Liguori, il loro fondatore -. In quella occasione S. Gerardo viene insultato e sbeffeggiato da giovani ascolani, a causa delle ciabatte sporche di fango che indossava. Infatti S.Gerardo, ubbidiente al suo superiore che gli aveva comunicato il desiderio della contessa che voleva conoscerlo, lasciò i lavori dell'orto e partì per Ascoli così come si trovava, senza cambiarsi d'abito). In una di quelle visite i ragazzi di Ascoli presero a sassate il Santo. Le reliquie sono giunte da Candela in Largo Aulisio, scortate dal padre superiore di Materdomini, poi scortate dal parroco della Cattedrale, mons. Leonardo Cautillo, dai diaconi don Antonio Lombardi e don Michele Peruggino, dai chierichetti, dai fedeli e dal Sindaco Antonio Rolla, percorrendo parte di via S. Maria del Popolo e via del Corso hanno raggiunto la cattedrale dove sono state esposte, per tre giorni, alla venerazione dei fedeli ascolani.