Messaggio alla Diocesi di Cerignola-Ascoli SatrianoCarissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Cerignola-Ascoli Satriano, “pietre vive” che con la vostra presenza testimoniate il Signore Gesù Cristo in una terra fecondata dal lavoro e dalla ricerca della giustizia, oggi l’obbedienza a papa Francesco mi invia tra voi come vescovo.
L'Anspi Centro Studi di Consulenza Familiare e l'Università della terza età e del tempo libero S. Potito di Ascoli Satriano esultano per la nomina del nuovo vescovo della diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano che sia, come dice papa Francesco, un vero pastore e testimone dell'amore di Cristo anziché maestro e che parli alla gente con semplicità, valorizzando i fedeli laici.
Auguri al nuovo vescovo della diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano mons. Luigi Renna, rettore del pontificio seminario Pio XI di Molfetta.E' nato il 23 gennaio 1966 a Corato, provincia di Bari ed arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Entrato nel Seminario di Andria, ha conseguito la maturità classica, mentre la formazione al sacerdozio ministeriale è stata svolta presso il Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta.
Da notizie avute dallo studioso Potito Moscato di Ascoli, alla fine del mese di settembre a Cleveland viene festeggiato, dagli oriundi italiani e ascolani, S. Potito Martire protettore di Ascoli Satriano. La statua del santo viene portata in processione insieme a quella di S. Rocco, titolare della chiesa parrocchiale dove di trova la statua di "S. Potito di Ascoli Satriano". Una bella notizia che inorgoglisce gli ascolani.
Le parrocchie di Ascoli Satriano si rendono disponibili ad ospitare i profughi, accogliendo la richiesta che papa Francesco ha fatto durante l'angelus del 6 settembre u.s.(1). Al momento, tuttavia, non è facile reperire locali disponibili per i migranti: è richiesto a tutti gli Ascolani di buona volontà di segnalare al parroco di Santa Lucia, don Potito Gallo, la disponibilità di case che possano essere utilizzate da coloro che sono fuggiti da una morte iniqua.
Durante la celebrazione della S.Messa in occasione della solennità della Madonna di Riparta il vescovo Felice di Molfetta ha annunciato che il seminario diocesano "S. Potito" accoglierà non una, secondo l'appello del papa, ma due famiglie di migranti. Questo segno di solidarietà si aggiunge al campo profughi che la diocesi ha da tempo istituito in località Tre Titoli di Cerignola. Inoltre la Caritas diocesana, braccio operante della Chiesa, è continuamente attenta alle prime necessità di coloro che sono costretti a lasciare i loro Paesi a causa delle guerre per poter continuare a vivere.