CHIESA E CONVENTO DI S.GIOVANNI BATTISTA

Del secolo XII. Già Convento dei Monaci di S. Basilio, poi dal 999 monastero benedettino cassinese. In seguito i monaci cassinesi, pur avendo cospicui interessi in Ascoli, non continuarono a risiedere in città, facendo insediare nel loro antico monastero, situato sul quartiere "Serra"(ora collina Castello) una comunità i monache Benedettine. Dopo la scomparsa di queste ultime da Ascoli, la chiesa di S.Giovanni, con l'annesso convento, fu assegnata ai francescani Conventuali, con bolla del Papa Callisto III, in data 26 settembre 1455. Precedentemente i francescani conventuali occupavano i locali (chiesa e convento) che attualmente corrispondono alla Cattedrale, all'episcopio, ad altri locali quali il seminario e case varie; in seguito alla richiesa del Vescovo di Ascoli Giacomo al Papa per spostare la Cattedrale medievale di Ascoi dedicata a S.Maria in Principio e che si trovava, ormai "duruta" a causa di un terremoto di molti anni prima, nel quartiere "Frontino" (oggi collina Pompei", appunto, nella chiesa di S.Caterina e nel Cnvento che era dei detti frati. in cambio a costoro fu dato il complesso dell'ex monastero benedettino e della chiesa di S.Giovanni. Con la soppressione degli ordini religiosi nel 1815 tutta la struttura fu incamerata dallo stato e, finalmente, con decreto reale , firmato a Napoli il 26 agosto 1853, divenne sede delle Suore di Carità con la gestione della scuola materna comunale lo svolgimento di apostolato cristiano con visite alle singole case degli ascolani. dagli anni '40 agli anni 6' del 1900 le suore offrivano alle fanciulle la possibilità di apprendere lavori di artigianato sartoriale e di cucito. le Suore di carità, per mancanza di vocazioni femminili, sono andate via lnel mese di maggio 2013 lasciando i locali al proprietario il Comune di Ascoli Satrian. Nel 1980 la chiesa di S.Giovani venne danneggiata in seguito al terremoto. Nel 1983 iniziano i lavori di restauro.