Espressione di dolore su facebook per la morte di don Leonardo Cautillo

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Che amara sorpresa! Nessuno mi ha informato perché sapevano, in famiglia, quanto ci tenevo a te. Poi stanotte mi hai chiamato proprio tu mentre dormivo ed ero molto lontano dal nostro paese. Così mi è venuta la folle idea di cercarti in facebook e, stranamente, ti ho trovato…ed ho capito. Ho capito che un vero amico si è allontanato da me perché chiamato dal nostro “Superiore” e inviato a “nuova destinazione” per un “incarico” più importante!...Molte volte ho dubitato delle scelte del nostro Amministratore confidandomi solo con te che sapevi tenere i segreti ed avevi sempre la risposta pronta e volta a portare la pace e a dare ausilio, in ogni modo. Ma Lui che ama definirsi Infallibile ed Onnipotente…Lui…Stavolta credo che rischierò il mio posto perché non posso transigere! Don Leonardo perdonami, ma mi ribello! Sì, lo so che hai avuto un avanzamento di carriera ma… e noi? Molti, troppi non ti conoscevano e parlavano al di fuori …fuori di senno…ma tu gli sorridevi libero nell’anima perché candido. Molti non sapevano quanto aiutavi gli altri in maniera silente ed anonima e non davi il tempo di dirti grazie, perché per te facevi il tuo dovere. Molti si accorgeranno che trovare un nuovo Capo come te sarà impossibile! Così colto, così silenzioso, così maturo, così saggio, così altruista e con un animo nobile come il tuo. E quel tuo sorriso sincero? La tua poltrona vuota non sarà mai colmata adeguatamente e meritevolmente. Per questo io, che sono ancora lontano dal nostro paese, non posso fingere di accettare e scrivo ufficialmente al Nostro Amministratore Unico una contestazione ed una nota di biasimo… poi, come te stesso, mi rimetto al Suo Giudizio. Eccellentissimo e Onnipotente Signore Padre Eterno ma perché ti ostini sempre a spostare i migliori? Mi mancherai don Leonardo , responsabile della mia anima e del mio operato. Non ti abbiamo mai dimenticato. Ti saluto ringraziandoti per l’aiuto offertomi più volte e per le belle chiacchierate chiarificatrici che intrattenevi con me quando serviva. Io non oso pregare per te perché è totalmente futile, piuttosto oso chiederti l’ennesimo favore…prega Tu per tutti noi e se non ti do troppo tedio e non chiedo troppo , quando toccherà a me se puoi, vieni Tu a ricevermi col tuo sorriso sereno e, se hai tempo ancora, accompagnami Tu alla mia destinazione, perché qualunque essa sia, con te accanto sarà più leggero cambiare residenza. Ciao e…non ho parole…si evince che è stato un grosso errore. E adesso Amministratore se ho sbagliato nel contestarla, può anche licenziarmi! Torino, lì 22/10/2010 (Giuseppe Capraro)