URSO, CHIERICO E NOTAIO

Chierico e Primicerio di Ascoli. E’ anche notaio come risulta da un atto del mese di agosto 1051 e in un altro del mese di febbraio 1080 che si conservano nell’archivio di Montevergine.

Un Urso lebita compare, come testimone, in un atto del mese di novembre 994 (o 1009)rogato in Ascoli ("actum civitate Asculo"), nel quale si registra una compravendita tra Riso che con sua moglie Daufalda , "propter meam inopiam", vende a Urso (o Arsone Fanco) una vigna. L'atto è conservato nell'archivio dell'abazia di Montevergine come regesto n.23 (XV,21).